Periodo "Nuova Visione" (1998-2000)
Quadri-sculture da mistero, quasi viscerali, in cui il cromatismo varia da quadro a quadro.
Sono realizzati con una tecnica pluri-suggestiva la cui materia astrusa emana stupore grave in un disordine capillare dall’aspetto smisurato.
Il processo stilistico è sorto da una lunga riflessione da soliloquio ossessivo nella piena coscienza creativa.
Sono rappresentati folti grovigli dell’esasperazione; materia scompigliata d' una problematica innovazione culturale; sterpaglia nella sterpaglia inquieta; fermento dell’anima scatenata versata nel setaccio della superficie colma di micro-cavità e stravaganze ma priva di figurazioni anacronistiche. Opere di profonda tragedia complicata d’inferno.
Con questi manufatti si ripudia la maniera accademica, dozzinale che caratterizza spesso l'arte non innovativa e impalpabile.
Nunzio Perrucci
(N. 60 opere - cm. 60x50)