NOTA D’ARTE
NUNZIO PERRUCCI (Matera, 1930-2023). Precursore dell’attuale movimento artistico materano. Ha avuto modo di approfondire e di trasformare i valori artistici in diversi periodi di pittura, scultura e poesia, cominciando a dipingere da ragazzo. Ha realizzato opere di scultura in argilla, in cemento colorato e in metallo. Ha dipinto oltre 1500 opere. Nel ’58 ha cominciato a scrivere versi. Ha pubblicato nel ’62 “Case su grotte, grotte su case”, “Siamo apparenze”(‘71), “Tempo di tensione”(’76), “La vita di quelli non ancora nati”(’88), “Il labirinto della poliedrica arte”(’03), “L’ultimo messaggio di Dio”(’05), “Epigrafe d’infernale realtà”(’07), “La sindrome della comune realtà struggente”(’09), “La voce del Dio-Luce nel deserto arido”(‘14) ed "Il fallito mestiere di vivere nell'eterno alimento del colmo oscuro" ('17). Dal 1962 al 1966 ha realizzato il periodo “Concreto-gestuale” dalle costruzioni imponenti; tra il '67 e il '69 il periodo “Cupo” riferito alla decadenza spirituale; “Nuova figurazione" (l’uomo distrutto dalla civiltà dei consumi) -pittura materica- (’70- ’75); “Unicarte”(’75-‘77); “Tessi-arte”(’77-’79); “Formalismo pittorico”(’79-’82); “Plu-realismo”(’82-’84); “Selezionismo”(’87-’91). Nell’89 ha realizzato sculture colorate in materiale misto, di imponente esaltazione poetica. Nel ’92 ha realizzato numerose litografie colorate a mano con una fattezza singolare, ed altre opere con tecniche diverse. Nel 1998 ha realizzato su pannelli, con toni monocromatici un periodo definito “Nuova visione”. Nel 2002-03 ha creato la “Quadro-arte” e nel 2004 la “Global-arte” e la “Plus-arte”. In questi anni ha realizzato anche sculture e numerosi quadri da incanto in legno colorato (“Quadro-scultura”). Ha messo in luce il suo percorso artistico di oltre sessant’anni, in una propria galleria-labirinto: “MUSEO D’ARTE D’OGGI – DEL VIVERE E DEL NON VIVERE”. E' vissuto ed ha operato a Matera.
|