Periodo "Formalismo Pittorico" (1979-1982)
Finalmente dopo decenni d’arte afflitta, attraverso il “Formalismo pittorico” dallo stile calcografico e gestuale, si ha una svolta, una liberazione dal tragico pondo della vita espressa nelle tematiche pittoriche dai volti patetici.
Ora tra realtà e sogno c’è l’evasione fugace in un spazio tempestato di pennellate, un sovrapporsi di forme vuote e afferrabili che vagano come per magia in un sogno senza fine nel mistero oscuro.
Simboli rimasti nella memoria visiva dell’uomo consumista di queste cose che rappresentano l’apparenza del reale. Una realtà di elementi, di involucri e contorni della stessa realtà mancante nella visione tangibile nel complesso di una esteriorità. Da questo insieme è venuto fuori un sogno raro.
La tavolozza in questa fase artistica è ricca di cromaticità compositiva da filiforme d’un racconto sconfortante della realtà dei valori consumati.
In sostanza siamo in una espressione d’arte dalle forme svuotate di contenuto del tempo, nei tempi delle perdite autentiche fatalmente distrutte.
Nunzio Perrucci
(N. 62 opere - cm 65x90)