Periodo "Concreto-Gestuale" (1962-1966)
Costruzioni imponenti di architettura irruente, grottale, paesaggi dell’anima inquieta, desolati, con una luce sublime, realizzati con larghe spatolate d’impulso violento di una tonale sinfonia pittorica. Tele accostabili in cui si allude alle cave, alle chiese rupestri, al paesaggio murgico, dalla monocromia singolare, grigio-violacea.
Robuste creazioni agitate e sconcertanti dall’ambiente diabolico, da scenario di storia vetusta non ripetibile che lascia uno spirito profondo nel rischio di un mondo fatiscente. Ambienti mistici e spaventosi da racconti segreti d’una eterna maledizione.
Appaiono tempestose costruzioni brulle, dove certamente risiedono tra il bagliore profondo della quiete, la speranza e negli infernali primi piani inquieti e catastrofici, la morte.
Sono delle muraglie di stregoneria, o baluardi maledetti che testimoniano un tremendo passato.
Nunzio Perrucci
(circa n°60 opere)